Uno splendido ponte romanico a schiena d’asino ci introduce nell’antico borgo percorso da una rete di stradine in parte coperte, i tipici “carugi”.
I carugi sono viuzzole strette e ombrose talvolta chiamate anche ``vico`` o vicolo.
Subito si incontra l’oratorio della S.S.Annunziata nel quale sono custodite due splendide statue lignee della Madonna e due tele seicentesche rappresentanti l’intervento della Vergine che spegne le fiamme durante il tentativo da parte di truppe
Corse e Ventimigliesi di conquistare il borgo. L’oratorio sorse proprio a ringraziamento del miracolo.
Pochi passi fra le case antiche e si giunge alla Chiesa Parrocchiale di S. Stefano Protomartire, vero e proprio cuore del paese. Di fondazione cinquecentesca, ma con successivi interventi in stile barocco, la chiesa sorge sulla piazza più caratteristica di Rocchetta dove, durante il periodo natalizio, arde il tipico fuoco di Natale dalla notte del 24 dicembre alla mattina del 6 gennaio.
La facciata settentrionale della chiesa si affaccia sulla piazza del
balun, antico gioco di palla pugno da sempre praticato dai rocchettini. Tutto il paese è un susseguirsi di stradine e di piazzette che aprono scorci e visuali inedite sulle acque cristalline dei torrenti.
Un bel punto di vista si gode dal percorso pedonale sotto le case fortificate a ridosso del torrente Barbaira dove è anche possibile fare una sosta per un picnic. Già a pochi passi dal paese, i torrenti sono attraversati da diversi piccoli ponti in pietra a schiena d’asino che permettono di effettuare brevi escursioni immersi nella natura.
Poco fuori dal paese si trovano tre caratteristiche chiese campestri: Sant'Antonio, San Bernardo, San Bartolomeo e Santa Lucia.